Giacosa Bruno – Nebbiolo d’Alba – Nebbiolo d’Alba DOC – 2021 – Vino Rosso

Vino Rosso
Gradazione: 14,5 %
Formato: 0,75 L

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Scheda tecnica

Produttore: Giacosa Bruno
Denominazione: Nebbiolo d'Alba DOC
Paese: italia
Regione: Piemonte
Formato: 0,75 L
Gradazione alcolica: 14,5 %

Il produttore

Giacosa Bruno
pagina produttore
Classe 1929, Bruno Giacosa è stato uno di quei produttori che è praticamente nato tra i filari e le botti di vino. Già da piccolissimo infatti aiutava il nonno in quella che poi sarebbe poi diventata in futuro la sua cantina. Appena quindicenne, pur non bevendo ancora vino, aveva sviluppato un naso finissimo e aveva capito che già dagli aromi che si trovano sull’uva matura e durante la fermentazione si possono capire tante cose del vino che sarà. Grazie a questo talento agli inizi della sua storia la cantina vinificava uve scrupolosamente selezionate acquistate da conferitori ed in questo Bruno Giacosa era un vero e proprio maestro. Fu dopo gli acquisti dei primi ettari, situati all’interno di alcuni dei vigneti più rinomati delle Langhe che si ebbero le prime produzioni proprie. L’idea era già nella testa di Bruno, ma l’incontro con Luigi Veronelli fu fondamentale. Il grande critico consigliò a Giacosa di scrivere in bella evidenza sulle etichette il cru delle sue diverse selezioni (allora ancora da uve acquistate) e grazie a questo stimolo l’idea di una selezione di uve proprie ebbe la spinta decisiva. Nel 1967 escono le prime due etichette cru: Barbaresco Asili e Barolo Collina Rionda (poi Vigna Rionda). La cantina si espande poi con gli acquisti di altri vigneti tra cui il vigneto Falletto e Rabaja che danno vita ad eccezionali Baroli e Barbareschi. Precursore dell’enologia di qualità in Langa, icona del Barolo e del Barbaresco nel mondo, Bruno Giacosa ha saputo valorizzare le peculiarità del territorio albese e i suoi singoli vigneti, di cui è sempre stato un finissimo conoscitore. I suoi sono vini in cui la qualità non ammette deroghe, fatti in maniera tradizionale e attenta. Rese bassissime, lunghe macerazioni e affinamenti lunghissimi in botti grandi, anzi grandissime. Poco prima di lasciarci nel 2018 Bruno Giacosa parlava del suo vino dicendo: “la mia idea di vino era allora, e lo è ancora oggi, piuttosto semplice: volevo fare dei vini molto buoni. Quelli a base di Nebbiolo dovevano migliorare per molti anni, e il tutto doveva avvenire nel modo più naturale possibile”. La cantina dal 2004 è guidata dalla figlia Bruna e sta a lei adesso scrivere il futuro di questa cantina che è sicuramente una delle pietre miliari della storia delle Langhe e dei suoi grandi vini.